Calciatore italo-brasiliano. Cresciuto nel Palmeiras, si mise in luce ai Campionati
del Mondo del 1958 disputati in Svezia, dove realizzò due reti in tre partite e si
fece notare per rapidità, furbizia e senso del gol. Ingaggiato dal Milan (1958), anche
nel Campionato italiano confermò le sue doti di bomber implacabile. In sette stagioni
con la maglia rossonera conquistò due scudetti (1958-59, 1961-62), laureandosi
capocannoniere nel 1961-62 a pari merito con Aurelio Milani, e la Coppa dei Campioni
1962-63, segnando, in quell'edizione del torneo, 14 gol, record della competizione.
Ceduto al Napoli (1965), nel 1972 passò alla Juventus con cui, nonostante l'età
non più giovanissima, si tolse la soddisfazione di vincere altri due tricolori
(1972-73, 1974-75) risultando spesso decisivo. Dopo aver collezionato 459 gare nel
Campionato italiano con 216 gol, chiuse la carriera indossando la maglia del club
svizzero del San Gallo. Naturalizzato italiano,
A. giocò anche per la Nazionale
azzurra, con cui partecipò ai Mondiali del 1962 in Cile. Appese le scarpe al chiodo,
divenne giornalista e commentatore sportivo (n. Piracicaba, San Paolo 1938).